Curioradio
Immaginiamo, solo per un attimo. un tempo ormai lontano dove, non ci sono i telefonini, i computer, i televisori, ed ogni altro tipo di diavoleria moderna, quindi niente programmi televisivi, social network, niente applicativi sulla telefonia mobile, in poche parole niente di quanto oggi possiamo usufruire nell'abituale e consolidato uso quotidiano.
In poche parole facciamo un piccolo tuffo nel passato, ma un passato non eccessivamente remoto, ma agli anni 30/ 40 quando le radio a valvole erano l'unico modo di avere l'orecchio sul mondo. Queste vecchie nonne erano gli oggetti del desiderio di moltissime persone, solo in pochi potevano permettersene una, era un segno di distinzione e di agiatezza economica, un vero trofeo da esibire suscitando ovunque ammirazione ed un certo tipo di invidia. Era l'unico modo per potere essere informati su quanto accadeva, pensiamo all'importanza della radio durante la grande guerra, le notizie dal fronte , oppure qualsiasi altro tipo di informazione poteva essere assunta in tempi brevissimi. Ma era anche un potente mezzo di comunicazione, con tutti gli annessi e connessi, ne piu' ne meno di quanto lo siano i media di oggi, il potere poteva comunicare con le masse senza avere bisogno della piazza, o meglio tantissime piazze raggruppate davanti ad un microfono o dietro ad un altoparlante, un mezzo politico e sociale dalle potenzialita' infinite.
|
In un contesto in cui l'alfabetizzazione di massa era una conquista sociale ancora a venire, il fatto di potere ascoltare con le proprie orecchie un'informazione trasmessa a distanza e senza alcun filo di connessione..... faceva un certo effetto.
Per taluni era una sorta di magia, per tutti una grande emozione.
Nelle altre pagine del sito abbiamo visto la radio come e' nata, come si e' evoluta, abbiamo anche visto in breve la sua storia con tutte le sfumature a Lei connesse, adesso a livello di curiosita, ' vediamo anche la storia di quello che e' un suo componente molto importante, la scala di sintonia.
In taluni casi erano dei veri e propri capolavori, il loro servizio era quello di indicizzare le stazioni trasmittenti mediante lo scorrimento di un'ago indice.
Furono realizzate in diversi modi, dalla classica a quella a leggio, da quella tradizionale e quella a specchio, dalla forma classica a quella tonda, o a vetrini separati.
Le radio piu' vecchie indicavano solo la frequenza, erano quindi solo "numeriche" , in seguito vennero fatte "parlanti" in quanto oltre che alla frequenza indicizzavano anche il nome della stazione.
Per taluni era una sorta di magia, per tutti una grande emozione.
Nelle altre pagine del sito abbiamo visto la radio come e' nata, come si e' evoluta, abbiamo anche visto in breve la sua storia con tutte le sfumature a Lei connesse, adesso a livello di curiosita, ' vediamo anche la storia di quello che e' un suo componente molto importante, la scala di sintonia.
In taluni casi erano dei veri e propri capolavori, il loro servizio era quello di indicizzare le stazioni trasmittenti mediante lo scorrimento di un'ago indice.
Furono realizzate in diversi modi, dalla classica a quella a leggio, da quella tradizionale e quella a specchio, dalla forma classica a quella tonda, o a vetrini separati.
Le radio piu' vecchie indicavano solo la frequenza, erano quindi solo "numeriche" , in seguito vennero fatte "parlanti" in quanto oltre che alla frequenza indicizzavano anche il nome della stazione.
Adesso che sappiamo qualcosa in piu' sulle scale parlanti possiamo andare a vedere un'altro importante componente della nostra vecchia radio, componente che di solito e' nascosto sotto ad una tela ma importante, senza di lui non potremmo ascoltare proprio nulla.......
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
L'altoparlante.
Le prime radio si ascoltavano in cuffia, poi nacque l'altoparlante, da prima esterno e successivamente implementato con la radio stessa.
I primi altoparlanti esterni si abbinavano con le vecchie radio a cassetta o cassapanca, erano di per se stessi dei veri capolavori.
Anche in questo caso forme e giometrie si sbizzarivano, dal "Collo di cigno" alla "Tromba" , dal "Piatto da barbiere" al "Cappello di Napoleone".
Alcuni poi erano delle sculture vere e proprie che sorreggievano l'altoparlante stesso, il quale, v isto cotanto sostegno passava veramente in secondo piano.
L'altoparlante, quale destinatario dell'informazione, funziona con il processo fisico inverso a quello operato alla sorgente, in parole povere spediamo il messaggio vocale a mezzo di un microfono e lo riceviamo con un altoparlante.
Senza dilungarci in spiegazioni piu' o meno complesse possiamo riassumere che un microfono funziona per trasduzione acusto/elettrica mentre un ' altoparlante funziona inversamente, ovverossia per trasduzione elettro/acustica
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
L'altoparlante.
Le prime radio si ascoltavano in cuffia, poi nacque l'altoparlante, da prima esterno e successivamente implementato con la radio stessa.
I primi altoparlanti esterni si abbinavano con le vecchie radio a cassetta o cassapanca, erano di per se stessi dei veri capolavori.
Anche in questo caso forme e giometrie si sbizzarivano, dal "Collo di cigno" alla "Tromba" , dal "Piatto da barbiere" al "Cappello di Napoleone".
Alcuni poi erano delle sculture vere e proprie che sorreggievano l'altoparlante stesso, il quale, v isto cotanto sostegno passava veramente in secondo piano.
L'altoparlante, quale destinatario dell'informazione, funziona con il processo fisico inverso a quello operato alla sorgente, in parole povere spediamo il messaggio vocale a mezzo di un microfono e lo riceviamo con un altoparlante.
Senza dilungarci in spiegazioni piu' o meno complesse possiamo riassumere che un microfono funziona per trasduzione acusto/elettrica mentre un ' altoparlante funziona inversamente, ovverossia per trasduzione elettro/acustica
Tutto si evolve e la tecnologia va' avanti, dai primi altoparlanti a tromba e realizzati nelle forgie piu' diverse, si passo, verso i primi anni '30 agli altoparlanti a spillo. Fonamentalmente si passava a trasdurre le oscilazzioni di piccola lamina metallica immersa in un campo magnetico variabile, principio dell'atoparlante a tromba, ad una piccola ancoretta metallica che vibrava, sollecitata sempre dall'effetto in essere di un campo magnetico variabile, all'interno di un cono realizzato in carta o tessuto.
L'elemento di connessione tra i due componenti e' detto "Spillo". |
Ma anche in questo caso l'innovazione va' avanti, dagli altoparlanti a "Tromba "degli anni '20 siamo passati a quelli a "Spillo " che furono introdotti tra la fine degli anni '20 ed i primi anni '30, ma questi ultimi ebbero vita breve, furono infatti soppiantati da una nuova tecnologia, gli altoparlanti a bobina mobile. Sara' la bobina stessa ad
oscillare immersa in un campo magnetico permanente. Fondamentalmente il processo inverso dell'altoparlante a "Spillo". Fisso il campo magnetico quello che varia e' la tensione applicata alla bobina a mezzo di un cosidetto "Trasformatore di campo". |
Anche in questo caso vi e' un' aneddoto legato a questo celebre marchio e sul perche' di questo nome........
La HIS MASTER'S VOICE GRAMOPHONE era un'azienda Marconiana, consorella inglese della Soc. An. "IL GRAMMOFONO " LA VOCE DEL PADRONE" di Milano con la quale condivideva anche il celebre marchio del cane che guarda incuriosito all'interno della tromba fonografica. In realta' si tratta di un dipinto concepito e realizzato del celebre pittore Inglese Francis Barraud in memoria del defunto fratello. La storia dice che il cane in questione esisteva davvero, il suo nome era Nipper ed originariamente apparteneva al fratello defunto del pittore. Alla morte del medesimo, Barraud eredito' sia il cane, che il grammofono, questo oltre ad una serie di cilindri con ivi incisa la voce del fratello. Sembra che realmente il cane, Nipper, quando udiva la voce del vecchio padrone morto uscire dalla tromba fonografica vi guardasse all'interno incuriosito. La His Master's Voice acquisto' l'opera e ne fece il proprio marchio. Oggi questa immagine e' una vera e propria icona universalmente riconosciuta. |
Sopra e sotto il modello 102/c
Grammofono a manovella HIS MASTER'S VOICE GRAMOPHONE - VOCE DEL PADRONE del 1932 |
TO BE CONTINUED ...............