Collezioni & quotazioni
Pochi consigli spiccioli per chi comincia...........
Come si inzia una collezione, cosa collezionare, come e dove acquistare e sopra a tutto..... quanto pagare.
Ecco una serie di interrogativi che tutti noi ci siamo posti ed ai quali cerchiamo di dare una risposta.
Pochi consigli spiccioli per chi comincia...........
Come si inzia una collezione, cosa collezionare, come e dove acquistare e sopra a tutto..... quanto pagare.
Ecco una serie di interrogativi che tutti noi ci siamo posti ed ai quali cerchiamo di dare una risposta.
Come organizzare una collezione, innanzi a tutto cerchiamo di stabilire il numero dei pezzi da organizzare, questo criterio deve rispondere ad una fondamentale esigenza: Quanto spazio ho a disposizione?
Stabilito questo il secondo interogativo a cui dobbiamo rispondere e' questo, la collezione deve essere specialistica, seguire un senso storico-logico o piu' semplicemente mettere insieme una raccolta di oggetti vari e che in comune hanno solo il fattore estetico, cioe' mi piacciono e basta.
Le collezioni che seguono un discorso logico-storico sono organizzate come il percorso guida di un museo, si inizia dal ricevitore a cassetta e si finisce con il super-valvolare degli anni '60 con tutto e di piu'. Le collezioni specialistiche sono quelle con un soggetto soltanto e raccolto nelle sue innumerevoli varianti, esempio, i ricevitori da comodino, oppure le radio a galena, oppure i microricevitori in generale. COLLEZIONISMO STATICO O DINAMICO ?
Ecco un'interessante quesito in cui prima o poi anche voi vi imbatterete........ Per collezionismo di tipo "statico" si intende previlegiare l'oriiginalita' dell' oggetto anche a discapito del suo reale funzionamento, viceversa andermo a previlegiarne l' efficenza anche sacrificandone parte dell'originalita'. Vi sono diverse correnti di pensiero in merito, fondamentalmente tutte basate su motivazioni che certo non si puo' che condividere, personalmente appartengo ad una schiera moderata, ovverossia vorrei che tutto funzionasse ma a patto che non si snaturi profondamente l'originalita' dell'oggetto in questione. Fcendo un confronto con un' auto d'epoca pregiata, e' bella senza dubbio anche solo poterla vedere, ma guidarla avrebbe un'altro significato. Credo che si possa sempre costruire ed anche in tempi diversi, l'importante e farlo su delle fondazioni sane, contrariamente e meglio rivedere le proprie ambizioni. |
Di solito all'inizio si tende a comprare tutto, poi inesorabilmente a sfoltire il tutto, infine a dedicarsi solo ed esclusivamente a specializzare la collezione, sono passi che, volenti o nolenti, tutti abbiamo fatto e dobbiamo fare. Le radio d'epoca si possono acquistare sia nei mercatini delle pulci, che dagli antiquari, dai rigattieri o nelle aste on-line, ultimamente forse le aste on-line rappresentano il serbatoio piu' grande di questo genere di mercato, ma ad ogni modo la scelta sara' vostra, ma ovunque l' acquisterete, l' unico parametro che dovete considerare e' quello che una radio d'epoca perche' raggiunga l'apice della sua valutazione deve essere completa, originale e funzionante, parametri che a volte metterli insieme e' cosa assolutamente ardua......... Vero e' che trovare un pezzo interessante e che soddisfi tutte le condizioni di cui sopra non e'impresa semplice, avvicinarsi a quanto sopra provochera' anche una certa lievitazione del prezzo richiesto, lievitazione da considerarsi giusta ed anche "fisiologica". Di contrappeso, la mancanza di una sola di queste condizioni ne precludera' il valore in negativo. Ogni sorta di documentazione che accompagna l'oggetto creera' invece valore aggiunto . Schienali, manopole, scale parlanti integre o ben conservate, danno valore all'oggetto, viceversa componenti sostituiti o non originali lo tolgono. Quanto pagare una radio d'epoca e' veramente difficile da stabilire, non esiste un vero e proprio listino ufficiale se non quello del buon senso. Una radio puo' valere pochi euro come migliaia di euro, in genere i parametri che variano cosi' tanto la sua quotazione sono il marchio ed il periodo di costruzione, la sua rarita', la sua particolarita o il suo significato storico, il tipo di circuitazione o le sue peculiarita' implicite e tecniche. Non dimentichiamoci infine i modelli di design o a tiratura limitata che sono comunque da considerare, seguono una sorta di mercato parallelo ma in linea di massima, anche in questo caso, vale quanto sopra citato. In parole povere, tutti noi vorremmo acquistare qualcosa di vecchio ma nuovo, magari anche con gli imballi originali e la manualistica, pagando poi il tutto molto poco....... condizione pero' molto difficile se non pressoche' impossibile da realizzarsi nella realta' di tutti i giorni, oggi per informarsi bene bastano pochi colpi di mouse sul web che rappresenta fonte d'informazione accessible a tutti. Teniamo inoltre presente che, se ad esempio ad un ricevitore manca lo schienale, o le manopole sono state sostituite, ma comunque e' un validissimo oggetto e che per di piu' anche funziona, nulla ci vieta di riportarlo in seguito alla sua originalita' e spendendo, grazie a quanto sopra, cifre piu' che abbordabili acresecnone poi in questo modo notevolmente il suo valore. Teniamo altresi' presente che, nel caso si acquisti un ricevitore dichiaarato come "non funzionante" quando nel nostro intento vi' e' la clausola principale che lo stesso funzioni, la cosa puo' rivelarsi economicamente soddisfaciente nel caso in cui alla sua riparazione si provveda personalmente, affidandoci a terzi la cosa e' da valutare molto attentamente. Vero e' anche che ai nostri giorni il web rende possibile veramente tutto, tutta la ricambistica necessaria si trova ed a cifre piu' che ragionevoli, vero e' anche che in linea di massima provvedere alle riparazioni in proprio non richiede poi un bagaglio tecnico/culturale alla portata di pochi, ma e' anche vero che, contrariamente a quanto precedentemente citato, quei pochi di solito si fanno pagare........... in conclusione come sempre se acquistate fatelo ma ponderando bene ogni acquisto avendo gia' all'origine le idee molto ben chiare su quello che volete e su quanto siete disposti a sacrificare economicamente parlando, tenendo conto di tutto quanto serva alla realizzazione del vostro progetto..... |
Riassumendo, un ricevitore a cassetta degli anni 20, una cupola o cattedrale degli anni 20/30 avranno sempre il loro valore, cosi' come una
radio a reazione o a galena.
Anche un ricevitore di grande design, o che presenta delle soluzioni tecnologiche innovative ed importanti avra' sempre il suo valore, di contrappeso una bella radiolina in plastica degli anni '60, tirata in decine di migliaia di esemplari, anche se bella, varra' decisamente meno.
Sono cose abbastanza ovvie e facili da intuire.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Cosa devo sapere prima di inziare la mia collezione......
Innanzi a tutto che per fare funzionare una radio a valvole ci vuole un minimo di dimestichezza, piu' la radio e' vecchia maggiore sara' il livello di conoscenza richiesto, questo non vuole assolutamente dire che bisogna essere dei tecnici..... sia ben chiaro.
Che se voglio ascoltare sempre e bene una radio a valvole e' meglio che acquisti una con la modulazione di frequenza, le altre, quelle piu' vecchie, ricevono le sole stazioni superstiti in onde medie e corte, il fatto che non sintonizzi le stazioni puo' volere semplicemente dire che la propagazione e' chiusa, non che la radio non funzioni. NOTA: IN MERITO A QUANTO SOPRA: LA LEGGE SULL'INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO A DI FATTO SPENTO TUTTI I RIPETITORI ITALIANI AD ALTA POTENZA IN ONDE MEDIE PREDILIGENDO LE EMISSIONI SINCRONE IN MODULAZIONE DI FREQUENZA. DETTO QUESTO, BISOGNERA' TENERE CONTO CHE, NELLE RADIO D'EPOCA ANTECEDENTI GLI ANNI' 50, SARA' DIFFICILE TROVARE QUALCUNA CON ANNESSA LA MODULAZIONE DI FREQUENZA, LA PRIMA RADIO ITALIANA IN TAL SENSO FU' L'IMCA RADIO PANGAMMA DEL 1948, MENTRE DI FATTO LA PRODUZIONE DI MASSA AVVERRA' SOLTANTO NEL 1954 CON IL MODELLO DOMINO DI TELEFUNKEN ITALIA MILANO. Che le radio vecchie necessitano di un pezzo di filo o di un'antenna esterna, come il televisore senza antenna non funzionano..... sembrano cose ovvie ma credetemi non lo sono.......... Dovete inoltre sapere che le vecchie radio a reazione sono le piu' affascinanti, accordare e sintonizzare una stazione con una di queste radio regala emozioni impagabili MA RICHIEDONO UN MINIMO DI DIMESTICHEZZA, SE SIETE ALLE PRIME ARMI INIZIATE CON QUALCOSA DI PIU' SEMPLICE........ Non scoraggiatevi, in seguito sarete ripagati di tutto, il fascino di ascoltare una vecchia radio a valvole e' unico ed impagabile, agli inizi, e' stato cosi' per tutti, il solo fatto di riuscirci e' gia' da sola una grande fonte di soddisfazione. |
|
Cosa riesco ad ascoltare con una vecchia radio anni 30/40 senza FM?
Le vecchie radio anni quelle degli anni '30/40 per intenderci, sono prive di modulazione di frequenza, sono le piu' vecchie ed affascinanti di tutto il lotto delle radio valvolari.
A livello di radioascolto con questo genere di apparati possiamo captare ancora diverse cose, le emittenti italiane superstiti in onde medie e corte e le innumerevoli stazioni estere che continuano a trasmettere su queste lunghezze d'onda. Con la propagazione favolrevole riusciremo a captare stazioni transoceaniche, cosa altresi' impossibile da effettuarsi in modulazione di frequenza e vi garantisco che l' esperienza e veramente emozionante.
Per questioni fisiche di riflessione ionosferica le stazioni distanti o transoceaniche le potremmo sintonizzare unicamente in onde medie e corte, contrariamente dovremmo sintonizzare solo un trasponder satellitare.
In modulazione di frequenza la cosa e' fondamentalmente diversa, capteremmo sia le radio locali, che i network nazionali sincronizzati.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Che sistemi di antenne devo avere?
Tutte le radio hanno una presa di antenna, di solito e' presente sul telaio macchina sul retro apparato, segnalata con una A. Qui troveremmo una o due prese di antenna ed una presa di terra di solito segnalata con una T od una G (Ground).
La presa di terra non bisogna collegarla, come antenna bastera' semplicemente alcuni metri di normale cavetto di rame da porre in conduzione nella presa dedicata, anche mediante una semplicissima spina a banana non esplicitamente necessaria..
Se disponiamo di un'antenna esterna, anche diversi metri di filo di rame steso a qualche metro dal suolo, la nostra ricezione sara' indubbiamente migliore.
Le radio molto vecchie e con circuiti a reazione sono le uniche che richiedono un buon sistema di antenna per essere ricettive e generare il principio stesso della reazione, le altre di solito funzionano anche con sistemi molto semplici, come precedentemete indicato.
Quali sono le reali condizioni in cui il ricevitore e la sua quotazione viene realmente compromessa .......
Anche qui sono innumerevoli le situazioni che si possono venire a creare e fare un discorso generalizzato non sarebbe corretto, possiamo pero' percorrere delle linee guida.
Come in tutte le cose bisogna analizzare i casi singolarmente, tenendo presente alcuni fattori sempre validi, facciamo un esempio, se prendiamo una radiolina in plastica anni 60 prodotta in numero elevatissimo di esemplari, unica condizione che questa possa ancora valere qualcosa e' quella che si presenti in modo decoroso e che funzioni, se si presenta male e non funziona, varra' qualcosa come ricambistica ma nulla di piu'.
Se invece prendiamo un modello molto raro e storicamente significativo, questo invece sempre varra' sempre e comunque qualcosa.
Per fare un rapidissimo ed elementare conteggio al solo fine di potergli assegnare una quotazione, dovremmo solo fare un'analisi sulle sue reali condizioni quantificando a grandi linee quanto eventualmente dovremmo spendere per riportarlo ai fasti iniziali.
Fatto questo conto, se veramente ci interessa, andiamo a quotarlo per differenza, valore reale meno eventuali costi di ripristino.
Quanto sopra non e' vangelo, e questo sia chiaro, ma solo un esempio, piu' o meno valido lo decidete voi, sui metodi da usarsi per acquistare o vendere un'oggetto che, per certi versi, e' ancora misterioso.......
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------